Salve a tutti, sono Francesco e voglio testimoniare una serie di grazie che ho ricevuto.
La sera del 30 ottobre mi prendono dei dolori all’altezza dei reni, all’addome e all’inguine, ma solo sul lato destro. Avevo già avuto dei dolori simili ed ero convinto che fossero riflessi dal testicolo. Mi faccio accompagnare di corsa al pronto soccorso vicino casa, dal dolore non riuscivo nemmeno a stare dritto in piedi.
Poco prima della visita, dentro di me, pregando offro tutto mio dolore a Gesù. Penso subito alla sua sofferenza nella Passione e mi rendo conto che il mio dolore non è niente in confronto al suo, ero quasi ridicolo a lamentarmi. In quel momento sento però una forza che mi riempie nella mia parte interiore, non ero rinvigorito, sentivo comunque il dolore, ma per qualche minuto riuscivo a sopportarlo completamente.
Arriva la visita: 10 minuti di ecografia all’inguine, ma niente, è tutto a posto nonostante il dolore fosse straziante. Mi danno un antidolorifico da stendere un cavallo e mi mandano a casa.

Il giorno dopo, 31 ottobre, ore 6.30 del mattino, mi sveglio per gli stessi dolori, ma questa volta però solo all’altezza dei reni. Ormai la situazione era diventata abbastanza chiara: poteva essere un calcolo renale, quindi vado al pronto soccorso del San Carlo, sotto consiglio del mio andrologo e in poche ore fanno tutti gli esami necessari, confermandomi che è un calcolo di 7 millimetri bloccato nell’uretere (il tubicino che collega rene e vescica). Decidono di ricoverarmi, infatti la situazione non era buona: il calcolo stava mettendo in crisi il rene con la propabilità di essere operato. Durante il ricovero le grazie sono state diverse, una più grande dell’altra:
1) per ricoverarmi mi hanno dovuto fare il tampone, che è risultato negativo.
2) il calcolo dopo 2-3 giorni è sceso in vescica, quindi niente ricovero.
3) il sacerdote della chiesa che si trova nell’ospedale, tutte le mattine per tutti i giorni di ricovero, ho ricevuto il Corpo di Cristo per bocca.
Tornato a casa, dovevo espellere il calcolo, ma in 2 settimane non vedo e non sento uscire niente, se non una sorta di sabbietta. Al controllo il calcolo non c’era più. Si è disintegrato piano piano.
Ripensando ora ai fatti, mi rendo conto che tutto questo dà testimonianza al messaggio del 23 febbraio 2020 in cui la Madonna di Trevignano Romano dice: “Io Corredentrice del mondo invierò i miei figli prediletti per aiutarvi, confortarvi e nulla vi mancherà, compreso Gesù vivo in Corpo, Sangue e Divinità.”

Siano lodati Gesù e Maria, ora e sempre. Grazie

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