TESTIMONIANZA DI FRANCESCO

 

Un amico di chat che chiameremo Mario, alcuni mesi fa mi comunicò che era sua intenzione venire il tre alla collina delle Apparizioni e mi chiese la cortesia di trovargli una sistemazione per la notte a Trevignano. Ne parlai con un’amica del luogo ed accertata la sua disponibilità ad ospitarlo li misi in contatto. Nel frattempo Mario mi fece alcune telefonate dicendomi che lui e soprattutto sua moglie volevano parlare con Gisella. Sono molte le persone che si rivolgono credo un po’ a tutti coloro che in un modo o nell’altro gravitano su Trevignano e conoscono Gisella pensando magari ad una facile mediazione presso di lei. Gli spiegai che non ero autorizzato a ciò e che, soprattutto nel corso della apparizione mensile, era pressoché impossibile parlare privatamente con lei.

Il tre di quel  mese, credo lo scorso marzo, verso le tredici, ero già seduto in un banco in attesa dell’inizio del Santo Rosario, Mario mi avvertì che stava arrivando. Lo avevo visto soltanto in foto ma lo riconobbi subito. Era insieme alla moglie ed alla figlia. Ci conoscemmo e salutammo e mi rinnovò la richiesta molto insistente e pressante di poter parlare con Gisella tant’è che poco dopo, nel salutare Gianni, suo marito, gli accennai di questa persona. Mario mi raggiunse nuovamente e mi disse che sua moglie da tanti anni era posseduta e tormentata dal demonio e non sapeva più a chi rivolgersi.

Pensai subito in che guaio mi fossi cacciato e fui preso da una forte ansia anche perché non sapevo come poter intervenire. Gisella venne più tardi del solito, c’era tantissima gente e non ebbi modo di dirle niente. Ero preoccupato perché l’intelletto mi diceva che ci sarebbero stati problemi. Terminato il Santo Rosario, Gisella lesse il messaggio, lo commentò ed avvertì che avrebbe effettuato la  benedizione ad personam a quanti in silenzio si sarebbero recati da lei nei pressi della Croce Blu. Molti dei presenti si posero in fila. Mi guardai intorno per vedere Mario ma non riuscii a scorgerlo. Più tardi mentre mi accingevo a mettermi in fila anch’io, lo vidi con la moglie che si stavano avvicinando a Gisella. Non so dire come ho trascorso quegli attimi, li seguivo trepidante, e nel  momento che la moglie di Mario era nei suoi pressi, ho sentito Gisella emettere quasi un grido implorando l’intervento di un sacerdote vicino. La donna con urla bestiali cadde a terra, il sacerdote pregava ad alta voce  e, insieme a Gisella,  ci unimmo tutti noi chiedendo con forza l’intervento del Cielo.

Finalmente la donna dopo qualche minuto e bava dalla bocca si calmò, ma era stordita, cercava di ringraziare, ripeteva meccanicamente a Gisella il suo nome.

Ecco, da questa storia, che non dimenticherò mai, se ce ne fosse stato bisogno, si comprendono appieno i doni che Dio Padre ha voluto dare a Gisella, tali da poter e saper leggere nei cuori: quella donna non aveva parlato con lei , nessuno lo aveva fatto, dunque non poteva sapere.

Una testimonianza, la mia, per ricordare a tutti noi e a quanti oggi ne negano l’esistenza, che purtroppo il demonio esiste, è potente e sempre pronto ad impedire il nostro cammino di fede.

21 luglio 2022

Francesco

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