Mi chiamo Diego di canicattì (sicilia) sono un giovane siciliano di 22 anni, cresciuto in una famiglia dove la fede è un valore fondamentale, soprattutto per mia madre. Prima ancora che io nascessi, lei ha pregato affinché io fossi un esempio di fede e di valori. Tuttavia, crescendo, non ho mai creduto nell’esistenza di Dio, pensando che la fede fosse solo un modo per comportarsi bene o per trovare conforto. Sono sempre stato un ragazzo educato e rispettoso, ma mi sentivo diverso dai miei coetanei e spesso mi isolavo. Ho sofferto in silenzio, non volendo preoccupare i miei genitori. Un giorno, mi sono confidato con mia madre, che mi ha suggerito di pregare e di avvicinarmi a Gesù. Non l’ho fatto subito, ma la situazione è cambiata quando Gisella ha chiamato mia madre e ha chiesto di parlare con lei come se sentisse che qualcosa turbasse me. Mia madre si è confidata con lei sulla mia situazione e Gisella ha detto che avrebbe pregato per me e che avrei superato le mie difficoltà. Quando mia madre mi ha chiesto di partecipare a un cenacolo con Gisella, ho accettato, nonostante i miei dubbi iniziali. Durante quell’incontro, qualcosa dentro di me è cambiato. Ho iniziato a pregare e a lodare, e da quel giorno la mia vita ha preso una svolta. Ho trovato l’amore, veri amici e un nuovo senso di scopo. Ora sento la necessità di ringraziare Gesù e frequento la messa la domenica. Sò che c’è ancora molto da crescere e da imparare, ma sono certo che un seme è stato piantato dentro di me e che germoglierà. Spero di poter continuare a coltivare la mia fede e di diventare un testimone vivo dell’amore di Dio. Tutto questo grazie a Gisella, che è stata per me un testimone vivo dell’esistenza di un mondo divino e ha avuto un ruolo fondamentale nella mia conversione.
DIEGO
